I Grandi uomini (Popoli)
MURALES CHE SI TROVA A ORGOSOLO, BARBAGIA, TERRA STUPENDA IN SARDEGNA.
I GRANDI UOMINI POSSONO SOLO NASCERE DAL POPOLO, IL LORO
AMORE INCONDIZIONATO PER LA LIBERTA’ ED UGUAGLIANZA DEL
PROPRIO POPOLO.
VICTORIO UNO DEI PIU’ GRANDI CAPI APACHE…ONORE A TE
SI UCCISE NELL’ULTIMA BATTAGLIA PER NON CADERE NELLE MANI DELL’ESERCITO E PORTATO A MARCIRE DI NUOVO NELLA RISERVA.
SENZA DI LORO NON VAI DA NESSUNA PARTE. ECONOMISTI, POLITICI, STATI, GOVERNI, BANCHE, MASS MEDIA, TUTTI A FARE ANALISI E SUPER ANALISI, MENTRE BASTEREBBE GUARDARE A QUESTI POPOLI PER CAPIRE CHE COSA E’ LA VITA E COME SI DOVREBBE VIVERE MEGLIO TUTTI. LORO AMANO LA LORO TERRA, LORO AMANO LA PROPRIA GENTE, NON VOGLIONO SOFISTICATISMI TECNOLOGICI E MODERNI. LORO NON VOGLIONO BUROCRAZIA E SOPRATTUTTO NON VOGLIONO PROFITTO. NON VOGLIONO LO SFUTTAMENTO DELL’UOMO SU L’UOMO.
PAROLE COME LE STELLE.SUBCOMANDANTE MARCOS
E’ SCOPPIATA LA QUARTA GUERRA MONDIALE, E COME IN OGNI GUERRA SI RACCOLGONO I PEZZI ROTTI DELLA REALTA’ DISTRUTTA:
” Almeno setti di questi pezzi possono essere ricostruiti, stimolando la sperananza che questo conflitto mondiale non stermini il suo rivale più debole: l’umanità.
Un pezzo consiste nel dublice accumulo di ricchezza e povertà, ai due poli della socieyà mondiale. Un altro è lo sfruttamento totale della totalità del mondo. Il terzo è l’incubo rappresentato da una parte dell’umanità costretta a migrare. Il quarto è il nauseabondo rapporto tra crimine e potere. Il quinto è la violenza dello Stato, il sesto il mistero della megapolitica. Il settimo è la multiforme sacca di resistenza dell’umanità contro il liberismo.”
SACCO E VANZETTI NON DIMENTICHIAMO MAI LA LORO GRANDE STORIA.
NON SEI TU A DARTI DEL GRANDE, SONO GLI ALTRI CHE LO DECIDONO.
NELSON MANDELA E BONO ( U2 )
VOTA ANTO’…VOTA ANTONIO…POPOLO VOTA ANTONIOOOO LA TRIPPAAAA, UN NOME UNA GARANZIA.
Nella vita ci vuole coraggio per scegliere la cosa piu’ giusta per te e non c’e’ eta’ per questo. Non smettere mai di cercare il tuo ideale, la tua liberta’.
MARTIN LUTHER KING
…Le prigioni non scompaiono i problemi, scompaiono gli esseri umani.
ANGELA DAVIS
MILK HARLEY
Fu il primo rappresentante eletto di una delle maggiori città degli Stati Uniti ( San Francisco ) ad essere apertamente gay.
Fu assassinato il 27 novembre 1978. dedico’ la sua vita alla lotta per i diritti dei gay in America.
CARLO PISACANE
ERRICO MALATESTA
LOUISE MICHEL (1805-19O5 )
SONO QUINDI ANARCHICA PERCHE’ SOLO L’ANARCHIA PUO’ RENDERE FELICI GLI UOMINI E PERCHE’ E’ L’IDEA PIU’ ALTA CHE L’INTELLIGENZA UMANA POSSA CONCEPIRE, FINCHE’ UN APOGEO NON SORGERA’ ALL’ORIZZONTE.
BRADLEY MANNING – JULIAN ASSANGE
2 UOMINI CHE HANNO SCONVOLTO E MESSO IN CRISI TUTTO IL SISTEMA MONDIALE.
STANNO PAGANDO A CARO PREZZO LA LIBERTA’…FREE – FREEDOM.
ROSA PARKS
1955 MONTGOMERY ( ALABAMA ) FU IMPRIGIONATA PERCHE’ SI RIFIUTO’ NELL’AUTOBUS DOVE VIAGGIAVA DI LASCIARE IL POSTO ALL’UOMO BIANCO.
( A QUEI TEMPI C’ERANO LE LEGGI RAZZIALI )
OLA CASSADORE DAVIS
E’ DECEDUTA ALL’ETA’ DI 89 ANNI DOMENICA 25 NOVEMBRE 2012.
OLA CASSADORE nota per il suo attivismo sia in patria che a livello internazionale, ha combattuto l’installazione di potenti telescopi sulla cima del Monte Graham. Era l’ultimo presidente tradizionale degli Apache Survival Coalition, l’entità che hanno combattuto il governo federale in una serie di cause legali nel corso del 1990 per preservare la montagna.
CAMILLO BERNERI
Camillo Berneri è stato un filosofo, scrittore e anarchico italiano, venne ucciso il 5 maggio 1937 insieme a Francesco Barbieri poco dopo il loro arresto da parte dei comunisti stalinisti del PSUC. Arrestato sul fronte antifascista spagnolo nelle giornate di maggio, avvenuta a Barcellona tra comunisti e anarchici durante la guerra civile spagnola.
JOSE’ MUJICA
PRESIDENTE DELL’URUGUAY
I MASSACRATORI.
DUE GENOCIDI A CONFRONTO E SOPRATTUTTO FALSIFICATI…NESSUNO NE PARLA. ( GLI UOMINI
by arciero Pro @ 2012-04-08 – 14:23:34
CAMILLO BENSO DI CAVOUR:
” Imporre l’Unità alla parte più corrotta. Sui mezzi non v’è dubbiezza: la forza moralee, se questa non bastasse, la forza fisica.”
GIROLAMO ( NINO ) BIXIO: ( DETTO BELVA )
” Poveri paesi! Manca loro il senso del giusto e dell’onesto. Bugiardi sempre, timidi come fanciulli. Eppure vivono ancora de’ borbonici! Questo insomma è un paese che bisognerebbe distruggere o almeno spopolare, e mandare la fente in Affrica a farsi civile.”
ENRICO CIALDINI: ( DETTO IL MACELLAIO )
” Faccia pubblicare che fucilo tutti i paesani armati che piglio, e dò quartiere soltanto alle truppe. Oggi ho già incominciato.”
” Questa è Africa! Altro che Italia! I beduini, a riscontro di questi cafoni sono latte e miele.”
ENRICO MAROZZO DELLA ROCCA: ( DETTO MACIGNO )
” Feci fucilare alcuni capi. Erano tanti i ribelli, che numerose furono anche le fucilazioni e da Torino mi scrissero di moderare queste esecuzioni riducendole solo ai capi.
MANFREDO FANTI.
LUIGI CARLO FARINI
” Altro che Italia, signor conte! Questa è Affrica. I beduini, a riscontro di questi cafoni, sono un fior di virtù civile!”
PIETRO FUMEL
” Il maggior Fumel promise 100 lire a chi consegnava un brigante vivo o morto…Chi portava il pane fuori città veniva fucilato.”
” Il sottoscritto non intende vedere che due partiti: briganti e controbriganti: perciò fra i primi è chi voglia tenersi indifferente, e contro questi si prenderanno misure energiche.”
” Il sottoscritto farà immediatamente fucilare chiunque dia a’briganti sia un asilo, sia un qualsiasi mezzo di sussistennza. Tutti i pagliai devono essere bruciati e le torri e le case di campagna scoperchiate. Resta proibito di portare fuori dai villaggi del pane. La caccia è proibita.”
GIUSEPPE GARIBALDI: ( CANNA AL VENTO )
Ebbe posizioni ambigue:
Dapprima soffocò tutte le rivolte che gli si presentavano davanti, poi quando entrò in conflitto con Manfredo Fanti cambiò posizione. Manfredo Fanti voleva inglobare tutti gli ex Garibaldini nell’esercito Piemontese.
GIUSEPPE GOVONE:
” Fu chiamato a giustificarsi davanti al Parlamento dove definì i siciliani – Barbari e Incivili – se la cavò, fu promosso a maggiore siciliano.
ALFONSO FERRERO DELLA MARMORA:
” Deliberò autonomamente lo stadi d’assedio – per le sedici province napoletane e isole.” Eppure Cavour sul letto di morte aveva più volte raccomandato: ” Niente stato d’assedio, nessun mezzo da governo assoluto.”
EMILIO PALLAVICINI CONTE DI PRIOLA
Utilizzò il pentitismo.
” Credo utile comunicare i seguenti suggerimenti: innanzi tutto la promessa di primi a tutti coloro che riescono a far cadere nelle mani della giustizia un capo banda o un brigante.”
FERDINANDO PINELLI: ( DETTO DA GIUSEPPE BUTTA’ – NON SO PIU’ FEROCE O PAZZO ).
Generale sanguinario, il quale considerava la – giornata perduta – se non fucilava nessuno. ” Si vendicava e si divertiva in Abruzzo superiore a fucilare tutte quelle persone che sospettava fossero reazionarie.
Il suo saggio dei suoi amichevoli proclami:
” Ufficiali e soldati!
Un branco di quella progenie di ladroni ancor s’annidia fra i monti, correte a snidarlo e siete inesorabili con il destino. Contro nemici tali la pietà è un delitto.”
ALESSANDRO BIANCO DI SAINT-JORIOZ
” Qui siamo tra una popolazione che, sebbene in Italia e nata Italiana, sembra appartenere alle tribù primitive dell’Africa, ai Noueri, ai Dinkas, ai malesi di Pulo-Penango, e perciò non è d’uopo parlare qui di cose ( il vivere civile ) che non sono nemmeno accessibili alla loro intelligenza “.
LUIGI SETTEMBRINI
” Senza un espediente forte ” non ci sarebbero state mai ” quiete né possibilità di governare “.
SILVIO SPAVENTA
Assistito da un nucleo di camorristi attuò le sue vendette sia nei confronti dei borbonici, sia nei riguardi dei garibaldini.
Faceva torturare a bastonate i prigionieri politici per estorcere confessioni. Fù infaticabile fece sbattere in galera: soldati e ufficiali, preti e frati, popolari e nobili. Lo stesso procuratore generale Trombetta ne rimase disgustato.
PASQUALE VILLARI
Fu il primo a fare una profonda autocritica del liberismo risorgimentale.
” Per distruggere il brigantaggio noi abbiamo fatto scorrere il sangue a fiumi; ma ai rimedi radicali abbiamo poco pensato. In questo come in altre cose, l’urgenza dei mezzi repressivi ci ha fatto da parte i mezzi preventivi. In politica siamo stati buoni chirurgi e pessimi medici.”
STATI UNITI D’AMERICA
GEORGE WASHINGTON
” L’obiettivo immediato è la distuzione totale dei loro insediamenti e la cattura del maggior numero di prigionieri di entrambi i sessi e di tutte le età…Sarà essenziale devastare i campi impedendo il raccolto in corso e quelli futuri…Raccomando che il paese non venga semplicemente saccheggiato, ma distrutto.”
In meno di 5 anni, ventotto delle trenta cittadine abitate dal popolo Senega furono cancellate dalla faccia della terra.
A questo scenario di devastazione c’è da aggiungere che i soldati si divertivano a scorticare i corpi di alcuni indiani.
ANDREW JACKASON
Nel 1818 in una sola battaglia in Alabama sterminò 900 CreeK.
MARTIN VAN BUREN
” Nessuno Stato può realizzare una cultura adeguata, civiltà e progresso se consente agli Indiani di restare a vivere nel proprio territorio.”
ABRAM LINCOLN
Si battè per i neri dimenticandosene dei Nativi. Una volta vittorioso pensò bene di liberarsi di soldati neri, infatti li spedì a costruire il Canale di Panama.
” Insomma liberi sì, ma non in mezzo agli americani bianchi.”
JAMES HENRY CARLETON
” Non bisogna avere nessun rapporto con gli Indiani, nè concludere alcuna trattativa. Gli uomini devono essere massacrati.”
Lettera che scrisse a Kit Carson:
” Farete la guerra ai Mescaleros e a tutti gli indiani che troverete nel paese…tutti gli uomini devono essere uccisi ovunque li troverete…Tanta severità alla lunga sarà la politica più umanitaria che si possa realizzare con questi Indiani…”
KIT CARSON
” la regione va disinfestata da tutte le tribù indiane, indipendemente dal fatto che siano o meno in guerra contro i bianchi…gli uomini devono essere uccisi in qualunque momento e in qualsiasi luogo. Donne e bambini possono essere presi prigionieri.”
I PASTORI NAVAJO rifiutarono d’essere inviati nella lontana riserva di Bosque Redondo, Carson si spinse fin dentro il cuore delle terre di questi pacifici Indiani, riducendole letteralmente in cenere.” I superstiti furono sottoposti ad una lunga marcia di 600 chilometri.
GEORGE CROOK ( VOLPE GRIGIA O NAPOLEONE DELLE GUERRE INDIANE )
Fu il primo ad intuire che per battere un Apache ci voleva un altro Apache, costituì un vero reparto di scouts indiani che mise sulle tracce di Geronimo.
Anche se passò per il più umano fra gli ufficiali superiori, nel 1874 pretese e ottenne la testa di alcuni Apache evasi dalla riserva di San Carlos. Le loro donne e i bambini, giunti a Fort Apache, ebbero modo di vedere, all’entrata, le teste moozzate di Cochinay, Chandeisi, Chunz e di sei loro complici accuratamente esposte, affinchè servissero d’esempio.
GEORGE ARMSTRONG CUSTER DETTO STELLA DEL MATTINO.
SPACCONE E PRESUNTUOSO.
1868/69 si macchiò sul fiume di Washita della strage di pacifici indiani indifesi. Per questo attacco mentre lambeggiava fu chiamato Stella del Mattino.
Finì ucciso nella Battaglia di Little Big Horn con tutto il suo cavalleggeri del 7°. Pensando di sconfiggere gli Indiani in un solo colpo.
THOMAS SYDNEY JESUP
” Credo che l’emigrazione dei Seminole non sia realizzabile in alcun modo. Il paese può liberarsi di loro solo sterminandoli.”
Si fece una cattiva reputazione catturando nel corso di una trattativa, il valoroso Capo Osceola, che era protetto dalla bandiera bianca. Messo sotto indagine dal Senato Americano per questo gesto infame, finì naturalmente assolto.
NELSON APPLETON MILES
Nel 1874 acquisì contro i Kiowa la reputazione di ” combattente di Indiani che distrugge tutti i villaggi, uccide i cavalli e saccheggia le riserve di cibo.”
Nel 1876 trattò allo stesso modo i Cheyenne del capo Lama Dura. Poi venne la volta di Cavallo Pazzo e di Capo Giuseppe. Le sue imprese contro i Nativi si convlusero con il Massacro di Wounded Knee: 29 dicembre 1890.
Nel 1876 riuscì ad ottenere la resa finale di Geronimo. Contrariamente alle attese lo fece deportare a Fort Sill. Nel 1898 gli rinfacciò pubblicamente la falsità delle promesse fattegli all’atto della resa.
PHILIP HENRY SHERIDAN
Un comanche di nome Piccola Tortora si presentò al generale ( Sheridan ) definendosi un Indiano Buono.
Per tutta risposta il generale replicò:
– Gli unici indiani buoni che io conosca sono i morti.-
WILLIAM TECUMSEH SHERMAN
” Dobbiamo agire con vendicativa serietà contro i Sioux, anche fino all’annientamento di uomini, donne, bambini. Nessun altro metodo risolverà la situazione.”
” Quanto più possiamo uccidere quest’anno, tanti meno ne dovremo uccidere alla prossima guerra, giacchè più vedo questi indiani, più mi convinco che devono essere uccisi tutti oppure conservati come una specie di mendicanti.”
” 50 indiani possono tenere in scacco 3000 soldati. Meglio buttarli fuori al più presto, e non fa differenza se ciò avverrà mediante l’imbroglio o uccidendoli.”
FONTE: BRIGANTI E PELLIROSSE – CAPONE EDITORE-
NOTA:
QUESTO E’ UN BELLISSIMO LIBRO, SI LEGGE BENISSIMO E CI FA VEDERE DUE CULTURE DIVERSE MA MOLTO SOMIGLIANTI. IL LIBRO CI PARLA DI QUELLO CHE E’ VERAMENTE ACCADUTO NEGLI ANNI TRA IL 1850-1890.
BRIGANTI E NATIVI D’AMERICA NONOSTANTE LA GRANDISSIMA LONTANANZA IN QUEGLI ANNI SUBIRONO IL GENOCIDIO.
C’E’ DA DIRE CHE PER I NATIVI AMERICANI IL GENOCIDIO INIZIO’ DALLO SBARCO DI CRISTOFORO COLOMBO FINE 1400.
I PRIMI SBARCHI NELLA NUOVA TERRA DA PARTE DEGLI EUROPEI ERA COSTITUITO DA CRIMINALI, SBANDATI, UBRIACONI, CIOE’ LA FECCIA DELLA FECCIA CHE DI PIU’ NON SI POTEVA. QUESTE PERSONE OLTRE PORTARE LA MORTE PORTARONO TUTTE LE MALATTIE CHE AVEVANO DENTRO IL LORO CORPO MALSANO E PUZZOLENTE:
VAIOLO, COLERA, PESTE…
PER I NATIVI AMERICANI FU UNA GRANDE TRAGEDIA PERCHE’ QUESTE MALATTIE DISTRUSSERO INTERE TRIBU’, FAMIGLIE, UOMINI, DONNE E BAMBINI.
IL RAZZISMO = IGNORANZA TOTALE.
IL RAZZISMO E’ SOLO FORMA DI DEBOLEZZA E DI IGNORANZA.
< Con la violenza puoi uccidere colui che odia,ma non uccidi
l’odio. La violenza aumenta l’odio e nient’altro >
Martin Luther King
NO ALLA REPRESSIONE E ALLA VIOLENZA
CONTRO
I PIU’ DEBOLI.
SCHIAVIZZARE L’ UOMO E’ SCHIAVIZZARE SE STESSO.
UN POPOLO HA TUTTO IL DIRITTO DI DIFENDERSI
SE ATTACCATO…
HA IL DIRITTO DI DIFENDERE LA SUA FAMIGLIA,
I SUOI FIGLI, IL SUO TERRITORIO…
CATENE, SOLO CATENE, FINCHE’ L’UOMO PENSERA’ SOLTANTO AL SUO PROFITTO E AL SUO RESOCONTO IN QUESTA TERRA CI SARANNO SEMPRE LE CATENE.